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NeoVac Guida RCP

Raggruppamento ai fini del consumo proprio (RCP) – in che modo una casa plurifamiliare può diventare un sistema autosufficiente

Questa guida tratta la produzione di energia da impianti fotovoltaici e il loro utilizzo in case plurifamiliari attraverso un raggruppamento ai fini del consumo proprio (RCP). I vantaggi sono palesi: l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici (impianti FV) è rinnovabile, inesauribile, priva di emissioni, rumori e odori. Per ottenere un alto livello di redditività, l’energia elettrica prodotta in modo sostenibile dovrebbe essere consumata quanto più direttamente possibile. Ciò non si rivela utile solo da un punto di vista ecologico, ma è anche conveniente da un punto di vista economico, in quanto la remunerazione per l’immissione dell’energia elettrica nella rete è più bassa. 

Con la «Strategia energetica 2050», la Svizzera delinea le misure per l’approvvigionamento energetico del futuro, per un uso utile e sostenibile delle risorse. La Legge sull’energia (LEne), entrata in vigore il 1o gennaio 2018, è parte della strategia. Tra i punti in essa contenuti vi sono anche quelli legati al raggruppamento ai fini del consumo proprio. Le modifiche alla legge hanno migliorato sensibilmente le condizioni per il consumo proprio di energia solare. La legge stabilisce sostanzialmente che sia gli appartamenti dello stesso edificio, sia le proprietà confinanti possono unirsi per sfruttare l’energia solare prodotta in comune.

La presente guida illustra come realizzare questo progetto nel modo più semplice ed efficiente possibile e quali aspetti tenere in considerazione.

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Che cosa significa RCP?

Per RCP si intende un raggruppamento ufficialmente valido di più parti (che possono essere proprietari, proprietari per piani o locatari) di uno o più edifici che consumano congiuntamente l’energia elettrica prodotta in loco da impianti fotovoltaici. 

Le parti coinvolte utilizzano un collegamento alla rete condiviso e vengono considerate un unico cliente dal gestore della rete di distribuzione. La comunità RCP conteggia i costi interni dell’energia elettrica in modo autonomo o affida il conteggio a terzi.

L’RCP e i suoi vantaggi

Per realizzare un RCP, è consigliabile valutarne preventivamente il potenziale. Ciò comporta la valutazione del consumo proprio potenziale, delle tariffe elettriche e di immissione locali e dei costi di investimento, per poi stimare il periodo di ammortamento e il rendimento. In generale, si può affermare che quanto più elevati sono il consumo proprio e la tariffa per l’energia elettrica dell’azienda elettrica e quanto più contenuta è la remunerazione derivante da immissione nella rete, tanto più economicamente conveniente è un RCP.

Con un RCP, tutte le parti interessate possono disporre di energia elettrica vantaggiosa e sostenibile.

    • Maggiore creazione di valore mediante la produzione e la vendita di energia elettrica 
    • Incremento del valore dell’immobile 
    • Incremento dell’attrattiva delle aree residenziali e commerciali per potenziali locatari e acquirenti
    • Ammortamento più rapido dell’impianto fotovoltaico mediante la vendita diretta di energia elettrica agli utenti
    • Approvvigionamento ecologico e sostenibile di energia elettrica dal proprio tetto 

    • Indipendenza e protezione dall’aumento dei prezzi dell’energia elettrica 
    • Prezzi dell’energia elettrica più vantaggiosi (l’energia solare è più conveniente di quella di rete) 
    • Spese accessorie ridotte 
    • Accesso a una fornitura ecologica di energia elettrica 
    • Monitoraggio e ottimizzazione del consumo energetico personale tramite le app «NeoVac myEnergy» e «NeoVac Monitoring Pro»

    • Possibilità di acquistare la tecnica di misurazione e di non pagare la tassa di noleggio dei contatori
    • Risparmio sui costi del materiale e di allacciamento nel caso di nuove costruzioni 
    • Gli utenti beneficiano dell’energia solare e di risparmi dei costi per la rete 
    • Partner di fatturazione unico per le spese relative a energia e acqua 
    • Possibilità di funzionamento più redditizio rispetto alla variante GRD
    • L’RCP è soggetto agli standard nazionali e alle normative specifiche del paese 

Le condizioni quadro per l’RCP

Un RCP reca vantaggi a tutte le parti coinvolte, tuttavia è importante essere consapevoli degli obblighi che ne derivano. La partecipazione a un RCP comporta la rinuncia ai diritti e obblighi sinora in vigore nei confronti del gestore della rete di distribuzione. Ciò significa che il gestore della rete di distribuzione locale ha un obbligo di fornitura solo in caso di indisponibilità di energia solare.

  • Una condizione per l’RCP prevede il consumo dell’energia elettrica nel luogo di produzione. Un RCP può essere formato non solo da una casa plurifamiliare singola, ma anche da più proprietà limitrofe (a condizione che i proprietari pubblici o privati partecipino all’RCP e che non venga utilizzata la rete del gestore della rete di distribuzione). Previo consenso dei proprietari, la legislazione consente anche l’implementazione di un RCP attraverso linee ferroviarie, strade, corsi d’acqua o fiumi.

  • Chiunque desideri realizzare un RCP deve darne comunicazione al gestore della rete di distribuzione con almeno tre mesi di anticipo. La realizzazione deve essere registrata contrattualmente: tutti i locatari devono dare il loro consenso e tutte le parti coinvolte devono sottoscrivere un accordo quadro corrispondente. Inoltre, al gestore della rete di distribuzione vanno comunicati tutti gli inquilini e i locatari coinvolti, nonché i rappresentanti dell’RCP. È necessario comunicare anche eventuali modifiche al contratto.

  • L’RCP agisce in modo unitario nei confronti del gestore della rete di distribuzione e rappresenta un unico consumatore finale, con un unico punto di allacciamento alla rete elettrica e un unico contatore. L’RCP è quindi responsabile di tutto ciò che accade a monte del punto di allacciamento: ad esempio, l’RCP è responsabile della misurazione del consumo individuale, dell’equa distribuzione dei costi dell’energia elettrica e del conteggio.

  • Si ricorda inoltre che un RCP è consentito solo se la capacità di produzione dell’impianto fotovoltaico è pari ad almeno il 10% della potenza di allacciamento del raggruppamento. Se un RCP produce più di 100 mWh all’anno, ha accesso al mercato libero dell’energia elettrica. Questo limite viene generalmente superato per una produzione superiore a 30 unità abitative. Se l’impianto fotovoltaico produce più di 30 kVA, l’impianto deve essere registrato obbligatoriamente e inserito nel sistema di garanzia di origine.

  • L’uscita da un RCP è possibile solo a determinate condizioni. I partecipanti hanno il diritto di ritirarsi dalla comunità RCP se l’RCP applica un prezzo ingiustificato o se i proprietari fondiari non adempiono ai loro obblighi e offrono quindi una sicurezza di approvvigionamento non adeguata. Anche chi ha accesso al mercato libero dell’energia elettrica ha il diritto di ritirarsi dall’RCP.

Come si crea un RCP

Trasferendosi per la prima volta in un nuovo edificio, i locatari sono tenuti a partecipare all’RCP con un addendum al contratto di locazione.

Generalmente, per i contratti di locazione esistenti, la partecipazione a un RCP è volontaria, a condizione che la sua introduzione avvenga per la prima volta. Tuttavia, il proprietario è tenuto a informare per tempo i locatari in merito all’introduzione di un RCP. Se i locatari non intendono partecipare, sono tenuti a informare i proprietari per iscritto prima della scadenza del periodo di contestazione per le modifiche contrattuali. I locatari devono essere informati di questo obbligo con una lettera di accompagnamento acclusa ai formulari. Se la modifica del contratto non viene accettata e i locatari non desiderano partecipare all’RCP, si deve garantire che i medesimi possano continuare a ricevere energia elettrica dal gestore di rete. I relativi costi sono a carico del locatore.

Come si misura l’energia elettrica?

NeoVac offre contatori elettrici innovativi per la misurazione dei valori richiesti, in grado di soddisfare tutti i requisiti per un RCP equo, e garantisce che i contatori elettrici vengano installati da un elettricista certificato. I contatori sono tarati secondo la direttiva relativa agli strumenti di misura e possono essere sostituiti o ritarati ogni 10 anni.

Gli strumenti di misura NeoVac registrano i valori di consumo attuali nei singoli punti di misura con cadenza fino a 15 minuti (come previsto per legge). Con la distribuzione intelligente dell’energia elettrica disponibile da fotovoltaico aumenta il consumo proprio.

Le letture dei contatori vengono raccolte per tutti i consumatori (per utente, energia elettrica delle parti comuni, pompa di calore, produzione totale dell’impianto FV, mobilità elettrica ecc.). NeoVac collega ad esempio questi punti di misura tramite internet in loco o LoRaWAN e gateway IoT di Swisscom a una piattaforma IoT basata su cloud che inoltra i valori al centro di calcolo della sede centrale di NeoVac, archiviandoli e verificandone la plausibilità. Il collegamento in rete consente un conteggio corretto e rapido dei singoli consumi. I partecipanti all’RCP possono anche utilizzare l’app «NeoVac myEnergy» per controllare i propri valori di consumo a scopo di visualizzazione e analisi, agire direttamente sul proprio consumo di energia elettrica e raggiungere così un bilancio energetico personale ottimale.

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Come si compone la tariffa dell’energia elettrica in un RCP?

In linea di principio, l’energia elettrica di un RCP non può costare più di quella di un operatore di rete locale. L’Ordinanza sull’energia (OEn) regola le condizioni di fatturazione. Questa è suddivisa in costi per l’elettricità proveniente da fonti esterne e per l’elettricità generata (internamente) dall’RCP. I costi per l’elettricità prodotta internamente comprendono le tasse per la misurazione interna, la fornitura dei dati, l’amministrazione e la fatturazione.

L’Ordinanza sull’energia stabilisce all’art. 16:

  • a. per l’elettricità acquistata esternamente, i costi [sono addebitati] in funzione del consumo, comprendenti, oltre a tutte le tasse, i costi dell’energia, dell’utilizzazione della rete e della misurazione nel punto di misurazione del raggruppamento;

  • b. per l’elettricità prodotta internamente e per i costi della misurazione interna, della fornitura dei dati, dell’amministrazione e della contabilizzazione del raggruppamento (costi interni) può essere addebitato a titolo forfettario al massimo l’80% dell’importo che, in caso di mancata partecipazione al raggruppamento, sarebbe dovuto nel quadro del prodotto elettrico standard esterno per la quantità di energia elettrica corrispondente.

I proprietari possono anche addebitare ai locatari i costi effettivi dell’elettricità interna (comprese le spese accessorie per l’energia elettrica). I ricavi conseguiti attraverso l’elettricità immessa in rete devono essere dedotti da questo importo e l’importo massimo addebitabile è quello del prodotto elettrico standard esterno della fornitura di base (prescrizione sul prezzo massimo). 

Esempio di conteggio
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Varianti di fatturazione

Esistono diverse varianti di fatturazione, in cui si distinguono due varianti tariffarie: la tariffa media e la tariffa oraria. NeoVac lavora generalmente con la tariffa oraria ad alta risoluzione e dipendente dal consumo. 

  • NeoVac applica all’RCP una tariffa oraria. In questo modello per il conteggio viene impostato un punto di misura ogni 15 minuti e il consumo proprio viene suddiviso in base all’utilizzo effettivo. Se l’energia prodotta non è sufficiente, il resto viene compensato con l’energia di rete. Ciò favorisce direttamente il contributo personale all’energia elettrica da FV utilizzata in proprio, dal momento che gli inquilini possono incidere attivamente sul proprio conto annuale con una percentuale FV maggiore. Il presupposto per questa variante è la presenza di contatori collegati in rete direttamente con il centro di calcolo NeoVac. La fatturazione secondo la tariffa oraria è significativa sia dal punto di vista economico che da quello ecologico: premia i consumatori di energia elettrica che ottimizzano i loro consumi e utilizzano il più possibile l’energia solare autoprodotta anziché quella di rete.  

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  • Nel modello «Tariffa media» viene effettuato un bilancio annuo per l’intero edificio. Il vantaggio consiste nel fatto che i contatori vengono letti una sola volta all’anno e la riuscita del consumo energetico proprio da FV viene ripartito tra i partecipanti all’RCP in base al consumo totale di energia elettrica. Indipendentemente dal fatto che l’energia solare o l’energia venga acquistata a tariffe alte o basse, il prezzo rimane invariato. La tariffa media viene applicata da NeoVac solo su richiesta.

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Aumento della redditività con l’ottimizzazione del consumo proprio

Per consumare la maggior quantità possibile di energia autoprodotta e ridurre la durata d’ammortamento dell’impianto FV, si consiglia di aumentare il consumo proprio attraverso misure supplementari. Ci sono vari modi per gestire le utenze di energia elettrica in modo intelligente e automatico, conseguendo il massimo grado di consumo proprio. L’energia elettrica in eccesso può essere utilizzata ad esempio per la pompa di calore, per la produzione di acqua calda o per la stazione di ricarica delle auto elettriche. Ecco quali sono le utenze più adatte all’ottimizzazione. 

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    L’ottimizzazione avviene se il generatore di calore elettrico non riscalda l’acqua di notte come di consueto, bensì durante il giorno, grazie all’energia solare in eccesso. Le moderne pompe di calore possono essere controllate direttamente. Quando il tempo è bello, per esempio, il riscaldamento raggiunge 1 °C in più del solito, in modo da risparmiare energia di notte. 

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    La resistenza elettrica dei boiler viene controllata direttamente con un dispositivo di ottimizzazione del consumo proprio. In questo modo, l’energia elettrica in eccesso generata dall’impianto FV viene utilizzata in modo ottimale per la produzione di acqua calda, evitando di dover acquistare ulteriore energia dall’azienda elettrica.

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    Il consumo proprio può essere ottimizzato anche configurando la struttura di ricarica in modo individuale e in linea con le esigenze degli utenti. 

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    L’energia elettrica in eccesso viene temporaneamente immagazzinata in una batteria e utilizzata solo successivamente. A seconda delle dimensioni dell’impianto FV e delle condizioni meteorologiche, è possibile coprire in questo modo il fabbisogno notturno di energia elettrica.

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    Con una spina o un relè intelligente è possibile collegare ulteriori dispositivi e inserirli o disinserirli a seconda dell’eccedenza disponibile. Ad esempio, il controllo dell’eccedenza può essere utilizzato per le utenze più energivore, quali le unità di raffreddamento e le pompe/riscaldatori di piscine.

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Che cosa succede se la produzione di energia solare non è sufficiente? Quando e come viene fatturato il consumo di energia alle diverse parti?

Alle domande frequenti (FAQ)

Cinque passi verso il proprio RCP

Volete produrre energia solare a livello locale in modo ecologico e allo stesso tempo aumentare il valore del vostro immobile? Siamo al vostro fianco con la nostra competenza come partner esperto. 

Con oltre 1'000 progetti RCP realizzati e più di 30'000 contatori installati, NeoVac rientra tra gli specialisti RCP leader in Svizzera. 

NeoVac gestisce l’intero processo per i suoi clienti, dalla realizzazione di un RCP fino alla fatturazione. Vengono utilizzati strumenti consolidati e affidabili per garantire processi efficienti.

I nostri servizi in dettaglio:

  • Ispezione della proprietà di singole case plurifamiliari e/o di interi portafogli immobiliari
  • Supporto nella pianificazione e nella creazione di un RCP
  • Coordinamento con gli elettricisti ed elaborazione di un piano di misura su richiesta
  • Calcolo del prezzo dell’energia solare per gli inquilini
  • Fornitura e messa in servizio dei dispositivi di misura
  • Misurazione del consumo di energia elettrica, della produzione e del prelievo in rete
  • Verifica della plausibilità dei dati di misura e fornitura dei dati di consumo per unità d’uso
  • Fatturazione e incasso
  • Portale clienti e monitoraggio dell’energia
  • App per gli inquilini per visualizzare il loro consumo di energia elettrica
  • Verifica dei requisiti legali

Avete deciso di sfruttare tutti i vantaggi di un RCP e realizzarne uno voi stessi? 

Ecco come configurare il vostro RCP in cinque passi:

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